In ascolto di te…

WhatsApp-Image-2024-11-06-at-07.59.32

Alla luce della significativa risposta che abbiamo ricevuto dal bel percorso formativo in Pastorale della Salute vissuto l’anno scorso nella Vicaria del Salento, nello specifico presso la Chiesa Immacolata di Lourdes a Veglie, coordinato da fra Giuseppe Abbruzzese e alla significativa urgenza di “ascolto attivo” a cui siamo tutti chiamati, in modo particolare anche noi cristiani. Noi del Centro Volontari della Sofferenza di Brindisi-Ostuni, insieme all’Ufficio Diocesano in Pastorale della Salute, abbiamo pensato di ripartire proprio dalla sensibilizzazione e dalla formazione, in merito ad alcune tematiche che ci toccano ormai da molto vicino in ogni contesto, sociale ed ecclesiale.


Il grande aumento purtroppo di fragilità psicologiche e psichiche negli ultimo anni, incrementate anche dalla pandemia di Covid-19, ha portato ad interrogarci profondamente anche come Chiesa, con diverse domande.
Cosa potremmo fare, come Chiesa, per stare più vicino a chi soffre e accompagnare chi è più fragile, a ritornare a sentirsi “soggetto attivo” ,come diceva il nostro fondatore, il Beato Luigi Novarese, e non un “soggetto passivo”, di carità e di compassione?
Il tema della fragilità mentale, tocca tanti ed infiniti aspetti, e purtroppo anche tutte le fasce d’età, giovani, bambini addirittura, adulti e anziani e quello che ne comporta, da chi vive questa condizione in modo personale e familiare è sempre lo stesso; vergogna, chiusura, isolamento.

Come Chiesa, quindi, siamo chiamati ad essere veramente “cantiere”, come ci ha invitato il nostro Arcivescovo Giovanni nel discorso del suo ingresso nella nostra Diocesi.
Un “cantiere” operativo e costruttivo con l’impegno di tutti. Di tutti noi, che con diversi carismi ci mettiamo al servizio nella Chiesa. La finalità è proprio questa, allargare le braccia, per accogliere, creare solide reti nelle nostre comunità, fornire una formazione a riguardo per creare appunto uno sguardo e un ascolto attivo che guarda alla persona a 360°, in ogni suo aspetto, umano e spirituale, per valorizzare ogni essere umano ferito dalla vita.
Sensibilizzazione e formazione, con la collaborazione della preziosa esperienza e competenza di professionisti del campo, possono aiutarci ad avere un focus più allargato delle diverse situazioni di fragilità mentale che ogni giorno incontriamo nella nostra vita e nelle nostre comunità parrocchiali, per aiutarci ad accompagnare meglio chi ne soffre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scorri verso l'alto

Stay In Touch.